lunedì 30 marzo 2015

MERCOLEDI' 1° APRILE 2015 RIUNIONE della RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE dalle ore 16.30 alle 17,50

Rete per il Diritto alla Salute
di Milano e Lombardia

Ciao a tutti,

è convocata per

MERCOLEDI' 1° APRILE 2015
dalle ore 16.30 alle 17,50

presso la Stazione Centrale di Milano , binario 21, SCALA E, 
3°piano, stanza 40
la RIUNIONE della RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
Ordine del Giorno: iniziativeper
- TTIP e Salute/Sanità- Città della Salute,

a presto 
Carlo Parascandolo
p. la  Rete per il Diritto alla Salute

Corso sulla Salute 2015: 1° aprile terzo incontro

"ANALIZZARE E CAPIRE PER DIFENDERSI E RIVENDICARE"
Con i seguenti interventi (di 30' l'uno)

A) ANZIANI MALATI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI: I DIRITTI NEGATI 
– Fulvio Aurora

B) ANZIANI MALATI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI: PROPOSTA DI CASI DA RISOLVERE 
 – Fulvio Aurora

L'incontro inizierà alle ore 17,45 e terminerà alle ore 20.
Si terrà presso la sede sindacale della Stazione Centrale di Milano 
(un posto ampiamente raggiungibile – presso il binario 21, IV piano scala E).
DAL BINARIO 21, L’INGRESSO SARA’ INDICATO.

Corso sulla Salute 2015 - 18 marzo 2015 - Maurizio Bardi: Come lavora (e come dovrà lavorare) il medico di medicina generale


Corso sulla Salute 2015 - 18 marzo 2015 - Gianni Cavinato: La medicina generale: quali diritti dei cittadini utenti


martedì 17 marzo 2015

MERCOLEDI' 18 MARZO 2015 CORSO SULLA SALUTE 2015

Mercoledì 18 marzo 
alle ore 18,00
 presso la Stazione Centrale di Milano , 
binario 21, SCALA E, 3°piano, stanza 40
CORSO SULLA SALUTE 2015

2° INCONTRO: ANALIZZARE E CAPIRE PER DIFENDERSI E RIVENDICARE

  1. LA MEDICINA GENERALE: QUALI I DIRITTI DEI CITTADINI UTENTI – dott. Gianni Cavinato

  1. COME LAVORA (E COME DOVRA’ LAVORARE) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE – Dott. Maurizio Bardi

MERCOLEDI' 18 MARZO 2015 RIUNIONE della RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

MERCOLEDI' 18 MARZO 2015 dalle ore 16.30 alle 17,50 
presso la Stazione Centrale di Milano , binario 21, SCALA E, 3°piano, stanza 40
la RIUNIONE della RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

Ordine del Giorno :

- il punto sul Corso- Città della Salute, informazione e iniziative

- TTIP e Salute/Sanità
- varie ed eventuali
a presto
Carlo Parascandolo
p. la  Rete per il Diritto alla Salute

lunedì 2 marzo 2015

MORTI PER AMIANTO ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI TURBIGO: NESSUN COLPEVOLE

COMUNICATO STAMPA:
 MORTI PER AMIANTO ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI TURBIGO: NESSUN COLPEVOLE

Oscar Misin era un lavoratore della Centrale di Turbigo, morto per mesotelioma pleurico, come altri 7 lavoratori di cui all’accusa di omicidio colposo. Oscar che si è sempre battuto per migliori condizioni di vita e di lavoro, in particolare contro l’amianto, era uno dei fondatori dell’Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA) e pure iscritto a Medicina Democratica.
Oscar è morto a 6 mesi dalla diagnosi con gravi sofferenze:
E’ stato esposto all’amianto all’ex ENEL di Turbigo?:  SI
Potevano esserci altre cause oltre l’esposizione all’amianto per la sua morte?:  NO
Stessa sorte, stesse condizioni per gli altri 7 lavoratori.
Durante il processo sono state raccolte testimonianze di altri lavoratori che avevano lavorato (o ancora lavorano) alla Centrale; da queste senza ombra di dubbio è emersa la verità della presenza di amianto, dell’assenza di misure atte ad evitare l’esposizione, di gravissime carenze sul piano della prevenzione nel luogo di lavoro come da prescrizioni legislative stabilite fin dagli anni 50 (DPR 3003/1956) e successivamente. L’avvocato Laura Mara e gli esperti consulenti di MD ed AIEA hanno dimostrato il rapporto causa-effetto amianto, contraddicendo in modo puntuale e preciso quelli dell’azienda che, si sa, non potevano dire altro. Viene da chiedersi quanto sono pagati i consulenti aziendali in questi processi e quanto quelle delle parti offese…
Nelle scorse udienze il PM di Milano Maurizio Ascione aveva chiesto la condanna a 5 anni e mezzo di reclusione per Alberto Negroni, prima direttore di compartimento e poi tra l'84 e il '92 dg di Enel, 4 anni per Paolo Beduschi, capo della centrale di Turbigo tra l’«84 e il '90, 3 anni per Paolo Chizzolini, ex direttore di compartimento, e 2 anni per Valeriano Mozzon, che fu capo centrale dal 90 al '92.
Nell’udienza di oggi al Tribunale di Milano c’è stata la sentenza: tuti gli imputati assolti per non aver commesso il fatto. Perche? CI ASPETTAVAMO GIUSTIZIA. Siamo stati delusi, frustrati, ancora una volta increduli. Le sentenze si rispettano, ma possono essere criticate, specie in un momento ed in un contesto nel quale il potere dominante e la cultura dominante riducono i diritti dei lavoratori, impoveriscono lo stato sociale e i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Certamente leggeremo le motivazioni della sentenza, faremo appello, continueremo a lottare, ma Oscar, ancora una volta, dopo morto, è stato pesantemente offeso. E NON SE LO MERITAVA.

MEDICINA DEMOCRATICA
Associazione Italiana Esposti Amianto
Milano, 28 febbraio 2015

Morti per amianto alla centrale Enel Turbigo: ingiustizia è fatta.

I dirigenti accusati della morte di 8 operai sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”.

Il giudice dott.ssa Beatrice Secchi della quinta sezione penale ha assolto dall’accusa di omicidio colposo plurimo “per non aver commesso il fatto” 4 dirigenti e dichiarato estinto il reato per altri 2 perche nel frattempo deceduti.

Per sei ex dirigenti ed ex responsabili della centrale termoelettrica di Turbigo, nel milanese, imputati della morte per mesotelioma pleurico di 8 di operai il P.M avevo chiesto dai due agli 8 annidi reclusione..
L’assoluzione dei dirigenti di un’azienda pubblica, in quegli anni di proprietà del governo, riporta alla luce l’omertà e la complicità fra manager e istituzioni di cui hanno goduto e continuano a godere i vertici aziendali.
In Italia – paese barbaro e incivile - le leggi e i diritti sono uguali solo per i ricchi; chi uccide i lavoratori, inquina e distrugge l’ambiente e la natura ha una legislazione di favore.
Dirigenti che pur sapendo della pericolosità dell’amianto nulla hanno fatto per salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori rimangono impuniti. La sentenza Eternit ha fatto giurisprudenza. Ancora una volta i dirigenti accusati delle morti di tanti operai sono assolti e per le famiglie delle vittime al danno si aggiunge la beffa .
Ai padroni e manager che nella ricerca del massimo profitto hanno consapevolmente mandato a morte migliaia di operai e cittadini la legislazione vigente, consente la licenza di uccidere impunemente. In Italia esiste una realtà di decine di migliaia di morti sul lavoro e di lavoro e una “giustizia” che dice che nessuno è colpevole.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio                                                                                                  

                                                                                                       Milano 28 febbraio 2015  email:cip.mi@tiscali.it                web:   http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com

Mercoledì 4 marzo ore 18.00 inizia il CORSO SULLA SALUTE 2015

organizzato da MEDICINA DEMOCRATICA- MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE 


e RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE di MILANO e LOMBARDIA


Milano Stazione Centrale - binario 21 - scala E - 4 piano - ore 18/21


MEDICINA DEMOCRATICA- MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE

RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE di MILANO e LOMBARDIA

                                 

mercoledì 4 marzo inizia il 


CORSO SULLA SALUTE 2015


1° INCONTRO: STORIA


A.   INTRODUZIONE SU RAGIONI E OBIETTIVI DEL CORSO – Prof. Piergiorgio Duca


B.   I FONDAMENTI DELLA MEDICINA SOCIALE A MILANO - Prof. Giorgio Cosmacini