lunedì 30 maggio 2016

In Italia ci sono stati più di 50mila morti causati dall'inadeguatezza delle cure sanitarie. La protesta delle associazioni dei consumatori (controlacrisi.org)

In Italia ci sono stati più di 50mila morti causati dall'inadeguatezza delle cure sanitarie. La protesta delle associazioni dei consumatori
Secondo i dati Eurtostat, relativi al 2013, in Italia 52.098 persone sotto i 75 anni sono morte per non avere avuto cure sanitarie adeguate: un 33% di popolazione che si sarebbe potuta salvare grazie alle conoscenze e alle tecnologie mediche oggi a disposizione. Questi numeri, per quanto preoccupanti, non sembrano aver destato più di tanta preoccupazione nel Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha commentato l’insuccesso citando il caso della Svezia, paese con un’incidenza di morti evitabili superiore a quella italiana. “Magra consolazione, considerato che in Svezia, quinto paese europeo per estensione, più grande dell’Italia del 50%, con i suoi 10 milioni di abitanti, un sesto dei nostri, è difficile soccorre un infartuato in mezzo alla foreste o alla tundra” ha dichiarato Massimiliano Dona, segretario di Unione Nazionale Consumatori.
L’Italia è all’undicesimo posto sui 28 paesi Ue ma il fatto che si riesca a superare, peraltro di poco, la media Ue, pari al 33,7%, dipende esclusivamente dal fatto che quest’ultima peggiora per colpa di paesi come la Romania che raggiunge quasi il 50% (49,4%) o la Lettonia (48,5%), la Lituania (45,4%), la Slovacchia (44,6%), l’Estonia (42,5%), la Bulgaria (42,4%). Osservando la parte alta della classifica, si scopre però che“tutti i paesi confrontabili con il nostro, invece, stanno decisamente meglio: Francia (23,8%), Danimarca (27,1%), Belgio (27,5%), Olanda (29,1%), Spagna (31,3%), Germania (31,4%), Polonia (31,4%), Portogallo (32%), Austria (32,4%), Finlandia (32,6%)”, ha proseguito Dona.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori il dato delle morti evitabili è direttamente collegato con un altro dato Eurostat, ossia quanto si spende in spesa sanitaria rispetto al Pil. Nel 2013, secondo Eurostat, in Italia si è speso il 7,2% del Pil, pari alla media Ue, ma sotto l’Eurozona (7,3%). Al vertice della classifica, guarda caso, gli stessi paesi che hanno meno morti evitabili: Danimarca (8,7%), Finlandia (8,3%), Francia (8,2%), Belgio e Olanda (entrambi all’8,1%), Austria (7,9%). Se a questo aggiungiamo che la spesa sanitaria su Pil cala al 6,87% nel 2015 e che nel Def di aprile si prevede un’ulteriore e costante discesa (6,78% nel 2016, 6,69% nel 2017, 6,58% nel 2017, 6,52% nel 2019), ecco che il quadro sconsolante è completo.
“Pensiamo che sulla salute non si possa fare cassa, riducendo le prestazioni sanitarie. Ecco perché chiediamo che sia ripristinata la Guardia medica da mezzanotte alle 8 e che la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco sui farmaci con profilo rischio-beneficio sovrapponibile, farmaci che non sono affatto equivalenti, non sia solo sospesa per 90 giorni ma definitivamente ritirata”, ha concluso Dona.

domenica 22 maggio 2016

mercoledì 18 maggio 2016

Ciao Luigi : comunicato del "Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio" sulla scomparsa di Luigi Mara

Ciao Luigi

LUIGI MARA CI HA LASCIATO

Con profondo dolore abbiamo ricevuto la notizia della scomparsa di Luigi, nostro amico e compagno di lotta in tante battaglie.
Alcuni di noi hanno conosciuto Luigi nel 1976, dopo lo 
scoppio di un reattore dell’ICMESA di Seveso di proprietà 
della Hoffman-La-Roche di Basilea da cui fuoriuscì la nube 
di diossina che investì il territorio circostante, un crimine di 
pace come lo definì la rivista «Sapere» e il dott. Giulio 
Maccacaro fondatore di Medicina Democratica insieme a 
Luigi Mara. 
Essi furono i primi a denunciare la multinazionale Roche per l’avvelenamento del territorio che provocò danni immensi agli esseri viventi devastando il territorio con la diossina e altre sostanze cancerogene.
Luigi Mara (laureato in chimica e biologia), sempre in prima fila nella lotta per la difesa della salute in fabbrica e nel territorio non si è mai fatto affascinare dalla scienza dei padroni e dai vantaggi che da questa poteva ricevere, ha fatto una scelta di campo e di vita al servizio della classe operaia e proletaria. Si è sempre occupato della salute e dell’ambiente nei processi produttivi, delle condizioni operaie di lavoro e di prevenzione dei rischi, delle nocività e dell’inquinamento ambientale.
Alla fine degli anni ‘60 è stato uno dei lavoratori del “Gruppo di Prevenzione e Igiene Ambientale” del consiglio di fabbrica della Montedison di Castellanza (VA)
Luigi era un tipo sanguigno che non aveva paura di manifestare i suoi sentimenti, come quando affermò pubblicamente - in un’intervista alla RAI, a caldo, subito dopo l’assoluzione dei manager della Franco Tosi nell’aprile 2015, lui,uno dei consulenti delle parti civili - "Per i giudici non esistono le morti per amianto, questo palazzo è un cancro". "Sembra che finora abbiamo solo scherzato - aggiungeva - viene solo voglia di vomitare".
Con Luigi abbiamo partecipato a manifestazioni, convegni, seminari….  Luigi era anche consulente del nostro Comitato, di Medicina Democratica, e AIEA e recentemente siamo stati spesso insieme in tribunale a Milano, condividendo la rabbia per le assoluzioni dei manager nei processi dell’Enel di Turbigo e della Franco Tosi di Legnano responsabili della morte per amianto di decine di lavoratori, e la gioia perché finalmente le vittime, con la condanna dei dirigenti assassini della Pirelli di Milano, avevano avuto un poco di giustizia.
Nel momento del dolore ci stringiamo alla sua famiglia, alla figlia, l’avv. Laura Mara - legale delle parti civili del nostro Comitato, di Medicina Democratica e dell’Associazione Italiana Esposti Amianto - perché la loro perdita è anche profondamente nostra.
Ciao Luigi, siamo orgogliosi di averti conosciuto e di aver lottato al tuo fianco.
Luigi, chi ti ha conosciuto non ti dimenticherà; il tuo lavoro non andrà perso.
Grazie per tutto quello che hai fatto per gli operai e gli sfruttati.

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio



Milano 13 maggio 2016

martedì 17 maggio 2016

La morte di Luigi Mara, Medicina Democratica : Cordoglio della Rete per il Diritto alla Salute di Milano e Lombardia



A Fulvio Aurora, a Medicina Democratica

La Rete per il Diritto alla Salute di Milano e Lombardia è vicina ed esprime il proprio cordoglio ai familiari e a Medicina Democratica, per l'improvvisa scomparsa del Compagno Luigi Mara, punto di riferimento per le battaglie per affermare il diritto alla salute.

Carlo Parascandolo
p.la Rete per il Diritto alla Salute di Milano e Lombardia

sabato 14 maggio 2016

E' MORTO LUIGI MARA , Medicina Democratica: Cordoglio del Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI"



A Fulvio Aurora, a Medicina Democratica

Il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" , appreso con dolore della morte del Compagno Luigi Mara, esprime i propri sentiti sentimenti di cordoglio ai suoi familiari e a Medicina Democratica, di cui Luigi è stato rappresentativo esponente e animatore.

Carlo Parascandolo
Raffaele Sbarra
Osvaldo Pesce
p.il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI"





in memoria di Luigi MARA ,Medicina Democratica,  Centro per la salute “Giulio Maccacaro”, che partecipò, dando il suo prezioso contributo, al Convegno organizzato dal nostro Coordinamento a Milano il 12 ottobre 2007  sul tema "L’INFORMAZIONE E I LAVORATORI, I LORO PROBLEMI E LE LORO LOTTE, NEI MASS-MEDIA TRA CENSURA E DISTORSIONE", pubblichiamo qui di seguito due scatti fotografici fatti durante la nostra iniziativa 




Luigi MARA ,Medicina Democratica,  Centro per la salute “Giulio Maccacaro”
Milano il 12 ottobre 2007
da dx a sx : Luigi MARA (MD), Gianni CAVINATO (ACU), Bruno PERINI (il Manifesto)
Milano il 12 ottobre 2007

Luigi Mara ci ha lasciati (da medicinademocratica.org)

da 

Luigi Mara ci ha lasciati

Luigi Mara, fondatore di Medicina Democratica nel 1976 con Giulio A. Maccacaro, ci ha lasciato, inesorabilmente colpito da un improvviso malore nel pomeriggio del 12 maggio.
Impossibile, a caldo, esprimere oltre al dolore di tale perdita quanto Luigi rappresentasse per il nostro Movimento, per l’ambientalismo scientifico e il movimento operaio.
Un oramai raro esempio di intellettuale in cui il rigore scientifico e la chiarezza di intenti si univano a una integra (e integrale) scelta di classe.
Esigente in primo luogo con sè stesso, instancabile e incredibilmente capace di lavorare contemporaneamente su molteplici argomenti ed iniziative, ha caratterizzato la storia quarantennale di Medicina Democratica con un autentico umanesimo : a favore dei più deboli affinchè si risvegliasse la coscienza e l’autoorganizzazione dal basso (la non delega).
Ha inoltre portato nelle aule dei Tribunali la richiesta di giustizia e di riconoscimento della dignità per le vittime dell’organizzazione capitalista dei luoghi di lavoro svelando la scienza (e gli scienziati) al servizio del profitto, Si è battuto per una giusta condanna dei responsabili dei tanti ecocidi sparsi per l’Italia e non solo (da Porto Marghera all’Eternit).
A tutti gli appartenenti a Medicina Democratica il compito di raccogliere il testimone e proseguire, a barra diritta, nella lotta per l’affermazione della salute a partire dal diritto ad un ambiente salubre.
Ci uniamo tutti nella vicinanza e nel sostegno ai famigliari.

E' MORTO LUIGI MARA , Medicina Democratica: Comunicazione del 13 Maggio 2016


 Comunicazione  del 13 Maggio 2016

E' MORTO LUIGI MARA

ieri sera il compagno LUIGI MARA di Medicina Democratica è improvvisamente deceduto per un malore.
IL FUNERALE SI TERRA' DOMANI SABATO AL COMUNE DI CASTELLANZA   ALLE ORE 14,30 DOVE VERRA' PURE EFFETTUATA UNA COMMEMORAZIONE

Castellanza si può raggiungere in treno da Milano  Cadorna o Milano Centrale

Fulvio Aurora

mercoledì 11 maggio 2016

12 maggio 2016 : presidio dei lavoratori dell’Ospedale San Paolo contro le pessime condizioni di lavoro

12 MAGGIO GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE
MA NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE CON QUESTI ORGANICI DI PERSONALE RIDOTTI ALL’OSSO E GLI OPERATORI ALLO STREMO DELLE FORZE
PRESIDIO dalle ORE 10.00 ALLE ore 13.00 sotto la Sede della DIREZIONE TERRITORIALE del LAVORO Via Mauro Macchi n. 9/11 MILANO
In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, i Lavoratori dell’Ospedale San Paolo saranno in Presidio sotto la sede della Direzione Territoriale del Lavoro di Milano dove verrà presentato un Esposto sulle condizioni lavorative e di stress degli operatori sanitari, sia questi Infermieri che Personale di supporto, costretti a svolgere turni notturni massacranti, a saltare i riposi, a rinunciare a giorni di ferie e a non poter programmare nulla della propria vita privata, perché per “esigenze di servizio” possono sempre essere richiamati in servizio.
Saremo sotto questo Palazzo dove una sede territoriale del lavoro, che dovrebbe vigilare sull’applicazione sia delle norme contrattuali che di quelle relative alla sicurezza e tutela dei lavoratori, molto spesso e’ sorda alla richieste e rivendicazione di quest’ultimi.
Dallo scorso 25 Novembre ’15, il lavoro di tutto il Personale del Comparto della Sanità doveva essere riorganizzato in modo da adeguarsi integralmente alla normativa europea sugli orari di lavoro e sui riposi, conseguentemente alla applicazione della Legge 161/2014. Ma le Direzioni delle varie Aziende Ospedaliere l’hanno applicata al solito modo e cioé “all’italiana”: invece di assumere il Personale hanno aumentato le ore del turno notturno.
Con questa iniziativa vogliamo aprire una piattaforma rivendicativa per il riconoscimento delle tutele sul lavoro notturno e contro la carenza di organico del personale ospedaliero che la Regione Lombardia non vuole riconoscere. In effetti sul territorio nazionale la carenza di organico per coprire la turnazione del personale di assistenza è di 18.000 operatori (oltre 2.000 in Lombardia alla luce dell’entrata in vigore della normativa sui riposi), mentre ne servirebbero più di 60.000 per adeguarsi alla media OCSE di Infermieri per 1.000 abitanti (in Italia la media é di 6,4 infermieri contro gli 8,8 degli altri Paesi OCSE).
Per questo motivo saremo (in data da comunicare) sotto il palazzo della Regione Lombardia con una mobilitazione che vedrà coinvolta la popolazione, forze sindacali ed associazioni perché la nuova legge regionale di riordino delle Aziende Ospedaliere e del Territorio entrata in vigore dal gennaio ’16, sta facendo scempio del SSN, con accorpamenti di Aziende, chiusure di reparti e Servizi sociali, aprendo la strada alla privatizzazione più sfrenata e lucrando sulla salute dei cittadini e dei lavoratori.
Occorre che tutti facciano sentire la loro voce ed esigere con forza  per noi e per i cittadini condizioni corrette di lavoro ed il rispetto dei diritti fondamentali quale quello alla salute.
Comunicato del Sindacato Autogestito USI Sanità – Ospedale San Paolo

giovedì 5 maggio 2016

15 Maggio 2016 , 44^ h12 MAREA BLANCA : 44 MAREA BLANCA CON EL MAYO GLOBAL

44 MAREA BLANCA CON EL MAYO GLOBAL

15 de  Mayo 12H. 44 Marea Blanca
15 Maggio 44^ h12 MAREA BLANCA

Il prossimo 15 maggio ricorre ilquinto anniversario del 15M; quel giorno è prevista la  44^ Marea Blanca segnalerà ancora una volta l'attacco senza restrizioni che si sta praticando con la Sanità Pubblica e ildiritto umano alla Salute e alla Vita, priorità fondamentali della politica che deve essere al nostro servizio .
Quasi tre mesi dopo che l’indignazione ha preso Puerta del Sol e che un eco  prolungato si è sviluppato in piazze e quartieri in tutto lo Stato, è divenuta efficace la modifica dell' articolo 135 della Costituzione spagnola, senza democrazia, alle nostre spalle e contro l’attuazione del Parlamento che abbiamo eletto. Di quel tradimento e di una un politica proveniente da un piano duplice e scandalosamente falso e pernicioso,  ora soffriamo il tremendo furto della nostraSanità Pubblica . Non solo ci indigniamo, ma ci siamo impegnati, teniamo sempre presente Stephane Hessel: "Creare è resistere; Resistere è creare "
Il 7 aprile scorso abbiamo celebrato la Prima Giornata Europea contro la privatizzazione della Sanità e della Protezione Sociale,  frutto della nostra mobilitazione nell'ambito della Rete europea contro la Privatizzazione Sanitaria e della Protezione Sociale; abbiamo fatto il nostro Coro Greco in piazza; con questo video della sua rappresentazione si può vedere come è stato il piano, qual è il modus operandi, chi ci guadagna e che noi altri siamo le vittime di politiche per sradicare il più presto possibile.
La Sanità pubblica è in grande pericolo, va difesa;  la Mesa en Defensa de la Sanidad Pública de Madrid  (Tavolo in difesa della sanità pubblica di Madrid) lo ha fatto in permanente convergenza e in  constantemobilitazione senza lasciar passare un mese; questa sarà la 44^ Marea Blanca  che dirà forte e chiaro a Puerta el Sol , in coincidenza con la “Asamblea del Mayo Global”  (Assemblea del Maggio globale) e tutti gli altri compagni e compagne di lotta che GOVERNANO CHI GOVERNAI DIRITTI SI DIFENDONO.
Nuit Debout di Parigi ha riacceso l’indignazione a Parigi e indicato allaMarea Blanca di Madrid  per la sua resistenza, tenacia e convinzione nello smascherare il furto e il delitto dando voce ai cittadini. Il prossimo 15 maggiostaremo con il Maggio Globale  condividendo la nostra difesa della Sanità Pubblica; anche condividendo la strada nel  pomeriggio con  Nuit Debout di Madrid. Un giornata di confluenza globale in 190 città europee, noi con loro.
Non abbiamo smesso di UNIRCI,
Non abbiamo cessato di mobilitarci.
Cosa aspettate a partecipare ?
https://mesaendefensasanidadpublica.wordpress.com/

5 e 13 Maggio, MEDICINA DEMOCRATICA : LA SALUTE NON E' UNA MERCE , due appuntamernti a Brescia con Antonio Muscolino e il Prof. Giorgio Cosmacini